Il riconoscimento della Denominazione Comunale d’Origine (De.Co.) all’arte dello scalpellino e della scultura in arenaria, un’arte millenaria tipica della Valle del Reno, rappresenta un’ulteriore azione per la tutela e la valorizzazione dei saperi, del patrimonio artigianale e delle tradizioni locali.
“L’arte degli scalpellini, che hanno vissuto per centinaia di anni nelle falde del Montovolo, lavorando la pietra arenaria nelle cave, si stava perdendo. Il nostro obiettivo, credo nobile, è che non vengano dimenticati e che il loro mestiere venga trasmesso negli anni a seguire, e questo riconoscimento ci rende orgogliosi” spiega Stefano Vannini, presidente dell’Associazione Fulvio Ciancabilla APS.
Un percorso portato avanti dalla delegata alla Cultura di Bologna e Città metropolitana, con l’intento di rafforzare la politica culturale metropolitana, e avviato con il riconoscimento del marchio De co. al teatro dei burattini di scuola bolognese e al burattino come manufatto artigianale. A questi si aggiungono: i Pulécc’, le sagome portatorce di Crevalcore, il merletto dell’Aemilia Ars e l’ocarina di Budrio, il piccolo flauto in terracotta creato ancora oggi con maestria e passione.
Il marchio De co. viene riconosciuto da parte della Giunta del Comune di Bologna e su proposta della Città metropolitana di Bologna.
L’Associazione Fulvio Ciancabilla APS, che ha ottenuto la De.Co. (con Delibera del 10 Aprile 2024), è impegnata da tempo nella divulgazione dell’antico mestiere dello scalpellino, anche attraverso un’attività di formazione, giunta quest’anno alla sesta edizione.
Dopo il successo registrato negli anni scorsi, la scuola degli scalpellini è stata ricompresa nel Progetto PNRR “A Campolo l’arte fa Scola” con referente il Comune di Grizzana Morandi; progetto da cui è anche recentemente nata la cooperativa Palens (da Mons Palens, antico nome del Montovolo, monte di Pale, dea della fertilità e della pastorizia).
L’Associazione prosegue, dunque, nell’intento di far conoscere le nozioni di base per scolpire e lavorare la pietra arenaria. L’adesione di sempre nuovi soggetti interessati e la volontà di approfondire l’esperienza da parte di chi ha già conosciuto il mazzuolo e lo scalpello, è un segno di estremo interesse per queste attività di nicchia, per il recupero degli antichi mestieri e per tutto quello che riguarda il territorio montano con le sue tradizioni.
L’obiettivo di valorizzare e dare visibilità agli antichi saperi e alle attività artigianali tradizionali del territorio, che si è posta l’Associazione promuovendo la scuola, è perfettamente riuscita e lo dimostra la presenza di giovani, donne, pensionati e artisti e artiste, che già si cimentavano in altre discipline (pittura, incisioni su legno e ferro).
L’esperienza dei nostri maestri Alfredo Marchi, Giancarlo Degli Esposti e Rodolfo Mucci e la loro disponibilità a trasmettere il loro mestiere, frutto di una ultradecennale esperienza sul campo, è sicuramente il valore aggiunto, che ha reso possibile questo piccolo miracolo.
L’Associazione intende proseguire con l’attività didattica, che si affiancherà ad altri progetti in gestazione, come la valorizzazione delle ex cave di arenaria presenti nelle pendici del Montovolo e del Vigese, dei loro collegamenti con una sentieristica dedicata, che potrà unire sia le cave sia i borghi secolari e le chiese monumentali presenti nel territorio, costruite tutte con la pietra arenaria locale.
I temi dell'”Antica arte dello scalpellino e della scultura in arenaria”
I temi trattati nel corso base su cui si fonda a riscoperta e la conoscenza dell'”Antica arte dello scalpellino e della scultura in arenaria” sono:
- le caratteristiche geologiche della pietra arenaria,
- gli aspetti storici della lavorazione della pietra arenaria,
- gli utilizzi pratici di questa pietra sul nostro territorio e le sue espressioni artistiche, – le attrezzature per la lavorazione della pietra e norme antinfortunistiche.
Lezioni pratiche - attività pratica di disegno, incisione e scrittura a un livello su pietra.
- laboratorio pratico di bassorilievo su 2 livelli.
- laboratorio pratico di figura semplice in tutto tondo.
- visita a Scola antico borgo interamente costruito in pietra locale con simboli dei maestri comacini, a un artigiano scalpellino, che si è attrezzato per la lavorazione di marmi e pietre naturali con macchine a controllo numerico, ad una vecchia cava e al Santuario di Montovolo.
Per quanto riguarda invece il secondo livello sono state predisposte delle postazioni esterne dove i più esperti imparano a utilizzare piccoli martelli pneumatici e trapani.
Le iniziative dal 2017 ad oggi
Per consolidare la funzione di promozione del sapere tradizionale di lavorare la pietra naturale, l’Associazione ha promosso, fin dal 2017, una serie di iniziative:
- Giornata di studi “L’arenaria di Montovolo — Storia, geologia, architettura, lavoro” 2017
- Convegno “Le pietre del territorio lucchese tra storia, geologia, paesaggio e utilizzi” Intervento sulla pietra di Montovolo 2018
- Stampa del libro “Storie di pietre e di scalpellini nel bolognese” scritto dal maestro scalpellino Alfredo Marchi; 2019
- Conferenza “La pietra arenaria di Montovolo — storia, geologia, lavoro” 2020
- Conferenza “La geologia dei nostri Monti” 2020
- Incontro divulgativo “Gli scalpellini del Montovolo” 2020
- Corso di introduzione all’arte dello scalpellino — prima edizione, 2021
- Corso di introduzione alla scultura su pietra arenaria — seconda edizione, 2022
- Gli scalpellini del “Progetto Montovolo” a Vergato Arte 2022
Breve corso di scultura su pietra ai bambini della Scuola Primaria di Marano (Gaggio Montano) nell’ambito del progetto didattico “Intrecci di tracce, segni e disegni” 2022 - Progetto di collaborazione fra Centro Di Salute Mentale (AUSI- Vergato) e Associazione Fulvio Ciancabilla “lo scalpellino che trasforma la pietra in arte” 2022
- Corso di introduzione alla scultura su pietra arenaria — terza edizione, 2022
- “Lo scalpellino che trasforma la pietra in arte” al Castello della Rocchetta nell’ambito di “Art City Bologna 2023”
- Corso di introduzione alla scultura su pietra arenaria — terza edizione, 2023
- Le sculture in arenaria in mostra al Castello Manservisi 2023
- Partecipazione con nostri maestri scalpellini al simposio di scultura “10 giornate in pietra” a Lettomanoppello, 2023
- Partecipazione dei nostri Scalpellini al Super Ravone Fest a Bologna, 2023
- La mostra “Rubbiani, l’ultimo romantico” ospita le sculture in arenaria degli scalpellini di Montovolo, 2023
- Corso di introduzione e di perfezionamento alla scultura su pietra arenaria — quinta edizione, 2023
- Corso base di avvicinamento alla scultura su pietra arenaria — sesta edizione, 2024