Alfredo Marchi

Alfredo Marchi, insieme con Giancarlo Degli Esposti, è Maestro della Bottega degli Scalpellini fin dal primo corso di avvicinamento alla scultura su pietra arenaria del 2021.

Alfredo Marchi nasce nel 1952 a Vergato e qui ha sempre vissuto. Sin dall’adolescenza ha dimostrato grande interesse e amore per l’agricoltura, la natura e la cultura del proprio territorio.

Il lavoro come dipendente di banca non gli ha impedito di coltivare questi suoi interessi che, dopo l’età di quarant’anni hanno, in parte, trovato sfogo nella scultura.

La scultura del togliere, per scoprire nell’interno della materia un’espressione del proprio animo.Quella scultura che trova nella pietra e nel legno l’occasione per rapportarsi con la natura.

Qui il contatto con la materia è fisico prima che ideale: richiede sudore e fatica, capacità artigianali e tempi lunghi di realizzazione.

Non amando esporre in mostre temporanee entro locali chiusi, Alfredo Marchi preferisce dare visibilità alle proprie opere in spazi aperti, nel tentativo di valorizzare l’ambiente urbano o naturale dove esse sono state collocate.

Varie sue installazioni si possono incontrare in luoghi pubblici soprattutto nei comuni di Vergato e Castel d’Aiano.

Una sua opera in legno è stata richiesta da Vittorio Sgarbi per arricchire la sua collezione privata. Un’altra opera in arenaria è stabilmente esposta nella sede della Regione Emilia Romagna.

Alcune sue opere sono anche visibili sul web e in brevi filmati sul canale internet “YouTube” digitando il nome dell’autore.

Due frasi, in cui l’autore si riconosce, sono state lasciate sul quaderno delle firme in occasione della mostra personale nell’ambito di “Vergatoarte 2016:

Una scoperta entusiasmante: scoperta di vita nella terra e nel cielo, la ricerca, l’impedimento, l’unione, la fusione.

Sculture: vere opere d’arte. Simbolismi religiosi, antichi, pregni di significati, sacri. La madre, la vita, la natura. In tutte c’è l’anelito verso l’alto (ma sono anche allegre!).